Fantasy cult: una lezione dal maestro indiscusso G.r.r.Martin

Fantasy cult: una lezione dal maestro indiscusso G.R.R.Martin

Un cult del fantasy

 

Sarà stato tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 quando cominciai a capire veramente il fantasy.

 

Nella primavera del 2011 era debuttata sulla HBO The Game of Thrones tratto dalla saga di G.R.R.Martin A song of ice and fire.

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  1. Quando una saga si avvicina al finale è lecito provare sentimenti contrastanti… Ma secondo me Martin non deluderà le aspettative dei suoi lettori!

  2. Eleonora

    Inarrivabile Tolkien e continua fonte di ispirazione ma anche di spicciole imitazioni…questa la sorte che tocca ai grandi!!! Martin ha cercato di lasciare un’impronta personalissima. La sua saga umana è complessa e ambivalente quanto lo è stato il Medioevo e quanto lo è il mondo attuale.
    Non avevo letto l’intervista, interessantissima.
    Ti ringrazio per la condivisione.

  3. Io ho amato il Trono di spade (intendo la serie) fino alla 6° stagione proprio per quelle caratteristiche che hai elencato in questo articolo. Le sfumature “grigie” dei caratteri dei personaggi, che non li rendono nè del tutto buoni nè del tutto cattivi, credo che sia stato un gran punto di forza per la trama della storia. Anche il fatto di essere una narrazione “ibrida” e non troppo incentrata sulla magia è stato ciò che mi è piaciuto di più di questa serie tv.

  4. Agata

    Sono una voce fuori dal coro. Io non ho amato Il trono di spade. Spero di leggere un tuo approfondimento sulle ambientazioni medievali!

    • I maestri del fantasy

      Tutti ottimi spunti=)! Il Trono di spade non piace a molti. E’ bene avere un punto di vista diverso, aiuta a guardare con sguardo critico anche gli autori che ci piacciono;). Purtroppo la serie televisiva ha preso strade diverse dai romanzi già a partire dalla quarta stagione e di questi cambiamenti ha risentito anche il finale. Siamo in attesa di una conclusione canonica.

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